Forte dei Marmi - La fotografa fortemarmina porta in esposizione una mostra che celebra 30 anni di carriera e che si snoda in un percorso che omaggia il potenziale visivo e concettuale della fotografia stessa e analizza la relazione tra l'immagine statica e il fluire del tempo.

Fino al 25 maggio il Forte Leopoldo ospita la personale della fotografa Veronica Gaido “Fluire l’infinito” a cura di Beatrice Audrito, un percorso sui tre piani di uno dei luoghi simbolo della “sua” Forte dei Marmi, dove l’artista torna dopo aver portato il suo sguardo da New York a Londra, dalla Francia alla Spagna, fino al Marocco.
È con questo linguaggio che unisce fotografia, installazione e nuove tecnologie, che l’autrice continua a esplorare il potenziale visivo e concettuale della fotografia stessa, trasformando il settecentesco fortino nella cornice contemporanea di una mostra fatta di immagini fluide, rarefatte e mutevoli, dove il tempo e lo spazio si intrecciano.
Con le oltre 25 foto esposte la mostra celebra così il dialogo tra microcosmo umano e macrocosmo naturale: un viaggio tra corpi scolpiti dalla luce e spazi che si dissolvono tra terra e mare, invitando il pubblico a immergersi in un’esperienza intima.