Lucchese, lotta contro il tempo per salvare la società. Resta aperta la pista “Affida”

Lucchese, lotta contro il tempo per salvare la società. Resta aperta la pista “Affida”

Claudio Tanteri

di Claudio Tanteri

LUCCA - Il popolo rossonero è ancora in festa, ma adesso fuori dal campo si apre una partita forse ancor più decisiva e complicata. Dietro all'azienda lucchese c'è un fondo del Bahrain, ma c'è poco tempo. Il Comune sta lavorando anche ad altre soluzioni. Il punto con l'assessore allo sport Fabio Barsanti.

Una commovente Lucchese, dopo una stagione travagliata tra passaggi societari e con calciatori e staff senza stipendi da ottobre, è riuscita nell’impresa di salvarsi sul campo grazie al gol all’ultimo respiro di Badje che ha condannato il Sestri Levante.

Il popolo rossonero è ancora in festa, ma adesso fuori dal campo si apre una partita forse ancor più decisiva e complicata: quella che riguarda la società. Il 21 maggio si terrà l’udienza preliminare per l’istanza di fallimento e nei prossimi giorni sono attesi aggiornamenti. La carta per il salvataggio della Lucchese si chiama Affida srl e dietro all’azienda lucchese c’è Cloud Care, società controllata da Investcorp, Fondo sovrano dello Stato del Bahrain. Un Fondo che in passato si è interessato anche all’acquisizione del Milan. Il tempo però è poco e questo resta l’ostacolo più grande.

Il Comune nel frattempo sta lavorando anche ad altre soluzioni e un contatto con il Ghiviborgo c’è stato. Ma l’obiettivo è quello mantenere la Serie C, una categoria salvata grazie a mister Gorgone e ai suoi ragazzi.