Morte Lambruschi, tra 60 giorni gli esiti dell’autopsia

Morte Lambruschi, tra 60 giorni gli esiti dell’autopsia

Redazione

di Redazione

Carrara - L'esame post-portem chiarirà se un malore ha fatto perdere il controllo del mezzo pesante all'operaio o se la causa dell'incidente è da ricondurre a un errore o a un malfunzionamento

 

Sarà l’autopsia che verrà effettuata in queste ore a fornire dei dettagli sull’incidente in cava in cui ha perso la vita Paolo Lambruschi, originario di Miseglia e dipendente della cooperativa di cavatori Canalgrande, scivolato lungo un ravaneto mentre era alla guida di un dumper lo scorso 28 aprile.

I risultati dell’esame post-mortem, eseguito alla clinica universitaria Santa Chiara di Pisa, si avranno tra circa 60 giorni.

L’accertamento delle cause della morte potrà chiarire se Lambruschi ha avuto un malore improvviso che ha ridotto le sue capacità di azione. La Procura ha già nominato anche i due periti che effettueranno accertamenti tecnici per comprendere come sia caduto il mezzo giù dal ravaneto e se la causa possa essere un errore o un malfunzionamento.

Intanto ci si interroga su chi può aver visto qualcosa e su chi può avere informazioni utili alla ricostruzione dell’accaduto, visto che in cava quella mattina c’erano tanti operai a lavoro e che ci sono diverse bancate con una buona visuale su Fossa Ficola.

La famiglia di Lambruschi, già distrutta da un dolore immenso e in attesa di poter dare l’ultimo saluto a Paolo, è stata vittima, nei giorni scorsi, di un grave episodio di sciacallaggio perpetrato attraverso la nota piattaforma “gofundme” sulla quale è apparsa un finta raccolta fondi che mirava alla somma di cinquemila euro.

Per quanto riguarda le indagini sembrerebbe che il fascicolo della Procura contenga il nome di tre indagati e che il procedimento penale non sia a carico di ignoti.