LUCCA - Tra i calciatori presenti per la premiazione a Palazzo Orsetti c'era anche Francesco Fedato, che è stato ospite a Curva Ovest ed ha ribadito il proprio attaccamento alla Lucchese. Il futuro della Pantera è tutto da scrivere ma Fedato resterebbe a Lucca anche in categorie inferiori alla Serie C

Una mattinata per rendere omaggio agli eroi della salvezza della Lucchese. È quella andata in scena a Palazzo Orsetti con l’amministrazione Pardini che ha consegnato un riconoscimento ufficiale, a nome dell’intera comunità lucchese, a calciatori (presenti Fedato, Antoni, Gemignani e Gasbarro, gli unici rimasti a Lucca dopo il finale di stagione ndr), staff (presenti anche mister Gorgone e il ds Ferarrese ndr) e collaboratori rossoneri.
Tra i calciatori era presente anche Francesco Fedato, che è stato ospite a Curva Ovest ed ha ribadito il proprio attaccamento alla Lucchese. Il futuro della Pantera è tutto da scrivere ma Fedato resterebbe a Lucca anche in categorie inferiori alla Serie C.
Domenica 25 maggio la Lucchese festeggerà 120 anni dalla sua fondazione e, nonostante il momento difficile, la città celebrerà il traguardo con cerimonie, mostra itinerante e un mese di eventi per raccontare una storia che si tramanda da generazioni. Si parte proprio domenica con la tradizionale cerimonia sotto la targa dietro il coro della chiesa di San Michele.. A seguire verrà inaugurata una mostra itinerante composta da 15 pannelli che racconteranno la storia della squadra rossonera tramite gli scatti di Foto Alcide.
La nota del Comune e il programma in vista dei 120 anni
La città di Lucca, nonostante il momento sportivamente drammatico e delicato, si prepara a rendere omaggio alla storia della Lucchese 1905, in occasione dei 120 anni dalla sua fondazione. Un traguardo importante per una squadra che rappresenta un simbolo di identità, passione e appartenenza per generazioni di lucchesi.
Domenica 25 maggio, alle ore 11, si terrà quindi la tradizionale cerimonia sotto la targa dedicata alla fondazione della Lucchese, situata dietro il coro della chiesa di San Michele. A seguire, verrà inaugurata ufficialmente una mostra itinerante composta da 15 pannelli che racconteranno la storia della squadra rossonera tramite gli scatti di Foto Alcide, celebrandone i momenti più significativi e i protagonisti che ne hanno scandito il tempo. Il percorso espositivo si articolerà nel centro storico, formando un vero e proprio itinerario rossonero. I pannelli comprenderanno: uno dedicato alla fondazione del club, uno per ogni decennio di storia sportiva, oltre a due focus speciali sui tifosi e sulle statistiche dei calciatori più iconici. L’iniziativa è curata dall’amministrazione comunale in collaborazione con Lucca United, lo storico gruppo di tifosi che segue in prima linea e con grande passione le sorti della Lucchese.
Ma le celebrazioni non si fermeranno qui. Per tutto il mese di giugno, la città ospiterà una serie di conferenze a tema, organizzate in diversi locali del territorio, che ripercorreranno i momenti iconici della Lucchese dagli anni ’70 ad oggi. Un mese interamente dedicato al ricordo, all’approfondimento e alla valorizzazione del patrimonio sportivo rossonero. Le scuole cittadine saranno coinvolte attivamente attraverso specifiche iniziative didattiche, mentre il museo rossonero, situato sotto la Curva Ovest dello stadio Porta Elisa, sarà parte integrante del programma, offrendo visite e attività legate alla storia del club.
Infine, l’amministrazione comunale desidera ricordare la stagione appena conclusa, 2024-2025: drammatica e intensa. Un anno in cui, nonostante le be note difficoltà, il gruppo squadra, lo staff tecnico e i collaboratori della Lucchese hanno onorato la maglia e difeso i colori della città con dignità, impegno e passione, offrendo una possibilità di futuro dignitoso ed adeguato al club. Per questo sono stati ricevuti a Palazzo Orsetti dal sindaco Mario Pardini e dall’assessore allo sport Fabio Barsanti, che hanno consegnato loro un riconoscimento ufficiale a nome dell’intera comunità lucchese.
La città si stringe così attorno alla sua squadra, in questi giorni di incertezza e viva speranza per il futuro del club. Perché la Lucchese non è solo calcio: è cuore, memoria e futuro.