LUCCA - Un atto, scoperto nell'ambito del progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, accerta che il poeta lucchese, citato da Dante nel ventiquattresimo canto del Purgatorio, fosse ancora in vita nel 1274. Secondo i ricercatori dell'Università di Pisa, questo lo renderebbe un precursore del Dolce Stil Novo, piuttosto che come un autore arretrato rispetto a tale movimento letterari.

Il Laboratorio Ipermediale Dantesco dell’Università di Pisa annuncia la scoperta di un nuovo documento sul poeta Bonagiunta Orbicciani da Lucca. Il ritrovamento è stato presentato per la prima volta al pubblico da Elisa Orsi (Università di Pisa) e Federico Lucignano (ricercatore indipendente) in occasione dell’evento “Dagli archivi alla storia della letteratura: novità su Lucca e i suoi poeti al tempo di Dante”, un pomeriggio di studi aperto alla cittadinanza e alle scuole del territorio che ha l’obiettivo di mostrare concretamente in cosa consiste la ricerca in ambito storico e letterario.
Conservato presso l’Archivio di Stato di Lucca, l’atto accerta che nel 1274 il rimatore era ancora in vita, con un guadagno di ben diciassette anni per la biografia del poeta lucchese. La cronologia di Bonagiunta, che Dante nel canto XXIV del Purgatorio sceglie come interlocutore per formulare la celebre definizione di «dolce stil novo», viene riscritta da questo importante ritrovamento con significative ricadute sotto il profilo letterario. Bonagiunta ci appare oggi, anche da un punto di vista biografico, un vero e proprio anticipatore dello Stilnovo fiorentino, aprendo così la strada a una nuova interpretazione complessiva del passo della Commedia di cui è protagonista.
La scoperta è il primo significativo risultato del progetto promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, “Poeti nella Lucca del Duecento. Primi scavi per una nuova valorizzazione di identità ed eredità della cultura cittadina prima di Dante”, che indaga il patrimonio dell’Archivio di Stato e dell’Archivio Storico Diocesano di Lucca. Grazie a un innovativo approccio interdisciplinare, il progetto mira a realizzare la prima ricostruzione complessiva del panorama poetico della Lucca del Duecento, tracciando un profilo storico-letterario, sociale e familiare dei suoi protagonisti, a partire dall’importante figura di Bonagiunta. Al focus sui poeti del Duecento lucchese, nel corso dell’evento, si affiancherà un approfondimento sugli studiosi locali che di Dante si sono occupati, per valorizzare appieno la vivacità culturale e l’importanza di Lucca per gli studi su Dante e sul Medioevo.