La lunga notte delle Sfingi d’Oro al 26° Premio Fedeltà allo Sport

La lunga notte delle Sfingi d’Oro al 26° Premio Fedeltà allo Sport

Guido Casotti

di Guido Casotti

SPORT VARI - Una serata bella e spettacolare in occasione del 26° Premio Fedeltà allo Sport organizzato dal vulcanico Walter Nieri. Dieci Sfingi d'Oro consegnate a campioni mondiali, olimpici e personaggi che hanno segnato con le loro imprese lo sport italiano e non solo. Speciale in onda su noitv domenica sera a partire dalle ore 22.

 

Le dieci Sfingi d’Oro coniate dall’artista lucchese Giampaolo Bianchi a far bella mostra. Dieci come i campioni e le campionesse premiati martedì sera in occasione della 26esima edizione del Premio Fedeltà allo Sport svoltosi nella bellissima location dell’Hotel Country Club di Gragnano. Non sappiamo se questa passerà agli annali come la più bella ma sicuramente va ad incastonarsi tra le più interessanti. Scherma, calcio, pugilato, ginnastica ritmica, pallavolo e ciclismo le discipline coinvolte. Applausi scroscianti, per non dire talvolta delle vere e proprie ovazioni, col pubblico in piedi e una sala assolutamente gremita. Tra i campioni del mondo ed olimpici Elisa Di Francisca una delle più grandi schermitrici di sempre, oro nel fioretto a Londra 2012 sia individuale che a squadre. Jesina doc, di quella cittadina marchigiana autentica culla della scherma azzurra. Non meno medagliato, per il pugilato che tornava dopo oltre 20 anni, Patrizio Oliva. Lo sparviero di Poggioreale fu campione olimpico a Mosca nel 1980 e detenne la cintura iridata dei superleggeri. E’ rimasto nel mondo della boxe ma si cimenta anche a teatro. In una sorta di derby neroazzurro due grandi del calcio italiano: Beppe Bergomi, che ha ricordato le figure di Gigi Simoni e di Ernesto Pellegrini, e Roberto Donadoni colonna del Milan degli invincibili e CT della Nazionale di qualche anno fa. Non è passata inosservata la bellezza di Milena Baldassari espressione di eleganza e stile nella ginnastica ritmica ritiratasi da pochi mesi. Oggi le 23enne campionessa sogna un futuro nel mondo del cinema. La pallavolo ha visto salire sul palco un coach di superbo prestigio come Giovanni Caprara, campione del mondo con la Russia e una miriade di titoli, e la giovane promessa, ex-Nottolini, la livornese Margherita Meoni. E come sempre, da sempre diremmo, è stata ricca la presenza del ciclismo grazie a patron Ivano Fanini. Il diesse Beppe Martinelli, uno che dall’ammiraglia ha guidato assi del calibro di Marco Pantani e Vincenzo Nibali ma anche l’ex-velocista Ivan Quaranta e l’ex-iridato della pista (mezzofondo) Walter Brugna.