La “Madonna con bambino” torna in Chiasso Barletti dopo 40 anni

La “Madonna con bambino” torna in Chiasso Barletti dopo 40 anni

Leonardo Monselesan

di Leonardo Monselesan

LUCCA - Una copia in resina restituisce l'opera e la memoria alla città.

Un ritorno alle origini, nel segno dell’arte, della devozione popolare e dell’innovazione tecnologica. È stato presentato questa mattina (giovedì 26 giugno) il progetto “Icone sacre. Ritorno alle origini”, volto alla valorizzazione dell’edilizia devozionale del centro storico di Lucca e, in particolare, al recupero dell’edicola sacra di Chiasso Barletti, che ospitava una terracotta policroma raffigurante la “Madonna con Bambino” attribuita a Donatello, oggi conservata al Museo Nazionale di Villa Guinigi.

L’intervento, reso possibile grazie alla sinergia tra il Comune di Lucca, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Lucca e Massa Carrara, il Rotary Club Lucca, il Museo Nazionale di Villa Guinigi, l’Arcidiocesi di Lucca e l’associazione Italia Nostra sezione di Lucca, che ha proposto la ri-collocazione delle copie delle Madonnine già all’inizio del 2024. Il progetto prevede la realizzazione e la ricollocazione di una copia in resina dell’opera originale, ottenuta tramite tecnologia laser scanner 3D. La copia restituirà fedelmente le forme e le cromie residue del capolavoro donatelliano, riportando la sacra immagine nella sua nicchia originaria, all’angolo tra Chiasso Barletti e via Santa Lucia. E’ inoltre prevista la sottoscrizione di un Accodo di Programma in cui verranno definite le competenze e gli impegni degli enti firmatari.

La nuova scultura – un vero “gemello digitale” dell’originale – sarà ricollocata nell’edicola storica, oggi vuota, dopo gli opportuni interventi di verifica e ripristino della sede. L’operazione ha coinvolto maestranze qualificate, con la partecipazione dei restauratori Carolina Cannizzaro e Massimo Moretti, e l’utilizzo delle tecnologie della ditta AerariumChain di Milano, specializzata in riproduzioni ad alta definizione per scopi conservativi e didattici.

Il sindaco Mario Pardini e Paola Granucci, assessore con delega al decoro urbano del Comune di Lucca, sottolineano il valore dell’iniziativa:
“Restituire alla città un simbolo come la Madonna di Chiasso Barletti significa anche restituire identità, decoro e bellezza a uno spazio urbano che rischiava di perderne. È un gesto di rigenerazione culturale, che valorizza il centro storico anche dal punto di vista commerciale e turistico, perché Lucca è viva quando la sua storia torna a parlare alle persone, nei luoghi del quotidiano. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito con passione e competenza a questo importante traguardo.”

“Questa azione di valorizzazione popolare, fortemente sostenuta dalla Soprintendenza di Lucca, restituisce la memoria alla città, riallaccia le connessioni invisibili della tradizione che tendiamo oggi a dimenticare. Il passato ci insegna e non dobbiamo dimenticarlo. La Soprintendenza ha l’obbligo di farlo rivivere nelle nostre città e nei nostri cuori, riattivando linguaggi che crediamo di aver dimenticato, ma che invece ci appartengono. Grazie all’impegno del Rotary Club Lucca e del Comune abbiamo potuto reperire le risorse necessarie per realizzare questa prima restituzione”, ha aggiunto Ilaria Boncompagni, funzionario per la tutela storico-artistica della Soprintendenza di Lucca.

“La collocazione della copia della Madonna con bambino, è un grande successo, derivato dalla collaborazione di enti e associazioni. Mi auguro che, in tempi brevi, possano essere restituite, anche le copie di altre due sculture: la Madonna con bambino di piazza Bernardini attribuita alla bottega di Matteo Civitali e la Madonna con bambino, attribuita alla bottega di Donatello, originariamente ubicata nel passaggio voltato tra corte Campana e piazza Sant’Alessandro”, ha dichiarato Angelica Giorgi del direttivo della sezione lucchese di Italia Nostra.

Per il Rotary Club di Lucca – fanno sapere dal direttivo – si tratta dell’ultimo service dell’annata 2024-2025, durante la quale ha celebrato i suoi 90 anni di storia, con iniziative volte alla valorizzazione dell’arte e della cultura del nostro territorio, prima con la restituzione alla città della statua del Cristo Eucaristico, in mostra al Museo di Villa Guinigi, e adesso con l’avvio della realizzazione della copia della “Madonna con bambino”, che potrà portare anche a un rinnovato vigore dei percorsi all’insegna della spiritualità di visita alla città del Volto Santo.

“La direzione dei Musei Nazionali di Lucca ha appoggiato favorevolmente il progetto sin dagli inizi, quando ci venne proposto due anni fa da Italia Nostra, e grazie alla sinergia tra Soprintendenza, Comune e al sostegno del Rotary, finalmente si presenta alla cittadinanza l’esito di questa virtuosa collaborazione. Iniziativa di valorizzazione del Museo Nazionale di Villa Guinigi, perché invoglierà i cittadini a tornare al museo per vedere l’originale, e in senso stretto anche di conservazione, in quanto la scultura non verrà rimossa dalla sua collocazione ma resterà esposta al pubblico e protetta all’interno di uno dei luoghi cardini deputati alla conoscenza della storia e della cultura artistica cittadina”, dichiarano Massimo Dadà, Direttore adi interim dei Musei Nazionali di Lucca, e Luisa Berretti, direttrice del Museo Nazionale di Villa Guinigi e del Museo Nazionale di Palazzo Mansi.

Il progetto rappresenta infatti un primo passo all’interno di un percorso più ampio che punta alla ricollocazione di altre immagini sacre rimosse per ragioni conservative, riportando visibilità a testimonianze storiche e artistiche che appartengono alla memoria collettiva della città. Un dialogo tra passato e presente che passa per l’innovazione, ma guarda dritto al cuore della tradizione lucchese.