Montignoso - Non solo il 25 novembre: a Montignoso la lotta alla violenza di genere è un percorso costante, fatto di prevenzione, ascolto e accoglienza. Con la nuova campagna lanciata a Villa Schiff, il Comune ribadisce il suo impegno quotidiano

Al centro di tutto c’è il lavoro del centro antiviolenza Donna chiama Donna, che ogni anno supporta tra le 30 e le 40 donne, spesso provenienti da altri territori per cercare maggiore riservatezza e sicurezza.
Le vittime sono di tutte le età, italiane nella maggior parte dei casi, e affrontano violenze che spaziano dal controllo economico alla coercizione psicologica fino agli abusi fisici. Per garantire una risposta tempestiva, è stato predisposto anche uno spazio di “primissima accoglienza”, in grado di offrire protezione immediata. Le istituzioni locali e le forze dell’ordine, insieme ai presidi territoriali, hanno sottolineato l’importanza di fare rete.
Crescono le richieste d’aiuto: un segnale positivo che indica fiducia nei servizi, ma anche la necessità di continuare a investire in percorsi di sostegno e sensibilizzazione. Perché il contrasto alla violenza di genere non può fermarsi mai