LUCCA - Lo spettacolo del Coro CONfusion, fondato e diretto da Benedetta Manfriani, ha portato nella piccola e meravigliosa chiesa delle colline lucchesi le sonorità da tutto il mondo e da tutte le epoche, in un viaggio interculturale in cui la polifonia si fa sinonimo di inclusione e della meraviglia della pluralità culturale

Canzoni e musiche da tutto il mondo e tutte le epoche hanno animato la Pieve di Brancoli, a San Giorgio in Brancoli, con “Extatica, itinerario oltre le mete contingenti”, lo spettacolo proposto dal Coro CONfusion. Un’esperienza, quella del coro fiorentino, nata nel segno dell’inclusione, da perseguire attraverso l’unione delle sonorità provenienti da ogni angolo del globo. Proprio a tale scopo, il programma della giornata ha visto le coriste interpretare brani sia di origine recente, come le canzoni dei Beatles o quelle nate nelle proteste contro l’apartheid in Sudafrica, sia arcaici e tradizionali, come la hut song pigmea, datata migliaia di anni fa, o i canti della tradizione gregoriana.