Aperto il Cantiere Centrosinistra: ma c’è il rebus dei delghingariani

Aperto il Cantiere Centrosinistra: ma c’è il rebus dei delghingariani

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - Le forze politiche progressiste al lavoro per un'ampia coalizione in vista delle elezioni amministrative di primavera. Da settembre tavoli tematici e incontri. Ma il fronte già si divide sull'accogliere o meno esponenti dell'amministrazione in carica

Partito Democratico, Spazio Progressista, Sinistra Italiana e Europa Verde. Sono le quattro forze politiche che hanno dato il via al Cantiere Centrosinistra di Viareggio in vista delle elezioni comunali del 2026. Del progetto fa parte anche il M5S, assente tuttavia alla conferenza di lancio perché in attesa del via libera dal regionale.

Da settembre saranno attivati i tavoli tematici e un giro di incontro rivolti alla città per affrontare i temi più caldi: lavoro, sociale, ambiente, cultura e sicurezza. Ma prima che sui temi la coalizione – che si posiziona in discontinuità con le amministrazioni Del Ghingaro – rischia di sfaldarsi in partenza sul perimetro stesso dell’alleanza. A dividere è l’ingresso (o meno ) di esponenti dell’attuale maggioranza civica (sia assessori che consiglieri comunali, alcuni dei quali ex Pd) che avrebbero già bussato alla porta per accasarsi in vista del voto.

Nettissimo il no di Spazio Progressista: “Con chi ha sostenuto Del Ghingaro e le sue politiche mai nessun accordo” – ha tuonato Tiziano Nicoletti. “O noi o loro” – è il messaggio di Sinistra Italiana. Dai verdi invece un’apertura: chi rinnegasse o prendesse apertamente le distanze dai provvedimenti adottati in questi anni potrebbe essere accolto. Trovare una sintesi, ed evitare il crollo del cantiere già in partenza, sta il Partito Democratico secondo il quale non è il momento di mettere veti o parlare di nomi.