LUCCA - La nota: "Invitiamo il proprietario a una valutazione più complessiva. Potrebbe essere un duro colpo per il quartiere"

Prosegue il dibattito, tra preoccupazioni e polemiche, in merito alla possibile apertura di un nuovo punto vendita di una nota catena di supermercati a Borgo Giannotti. Ad esprimere perplessità è anche il gruppo di maggioranza Difendere Lucca: “Potrebbe essere un duro colpo per il quartiere, che da appendice del centro storico sta diventando progressivamente un’anonima periferia”.
“L’apertura di un colosso delle cooperative, seppure nella dimensione di minimarket, farà una concorrenza diretta e forte almeno a una decina di attività sul Borgo. Se queste attività non dovessero reggere l’urto — spiega Difendere Lucca — il rischio è la desertificazione e altre serrande abbassate o la graduale trasformazione verso una sorta di centro commerciale cinese”.
“Negli ultimi anni infatti le diverse chiusure su Borgo Giannotti sono state rimpiazzate per lo più da bazar e attività cinesi — continua DL — buchi neri all’interno del tessuto sociale e commerciale delle città. Non diversamente da quanto succede in modo metodico in tutte le direttrici di accesso al centro, snaturate anche da supermercati durante il governo del centrosinistra (ne sono stati aperti ben cinque con la benedizione comunale) e che oggi vorrebbe fare la passerella a Borgo Giannotti in difesa del commercio tradizionale o con accesso agli atti di documenti già verificati da Difendere Lucca”.
“A questo si aggiunge il rischio che si replichi quanto succede al Carmine, dove il minimarket è ‘presidiato’ da gruppi di sbandati, per lo più stranieri, che acquistano alcool e degnano clienti e residenti delle loro ‘attenzioni’. Negli ultimi mesi soggetti del genere hanno già importunato i commercianti di Borgo Giannotti — continua Difendere Lucca — e la preoccupazione di vederli concentrati lì è alta. Questo riflesso — che la sinistra si guarda bene dal rilevare — insieme alla saturazione dei parcheggi, riguarda direttamente anche i residenti del quartiere”.
“Il Comune non ha strumenti di intervento in questa trattativa tra privati — continua Difendere Lucca — ma crediamo nella responsabilità sociale della proprietà. Auspichiamo una riflessione ulteriore da parte della proprietà, per trovare un’attività vantaggiosa meno impattante sulle prospettive future di Borgo Giannotti”.