Sviluppo aree interne, in arrivo altri 300mila euro per la Valle

Sviluppo aree interne, in arrivo altri 300mila euro per la Valle

Redazione

di Redazione

VALLE DEL SERCHIO - Tra i progetti in programma per la Valle del Serchio, c’è quello da oltre 80mila euro per le ludoteche di montagna. Un intervento che prevede l’attivazione di un servizio pomeridiano rivolto ai bambini e alle bambini dai 3 agli 11 anni ad integrazione delle attività delle scuole.

Un nuovo finanziamento da 900mila euro per potenziare le aree interne, tra cui la Garfagnana e la Mediavalle. Sono in arrivo, infatti, risorse aggiuntive grazie all’ultima delibera di giunta regionale che assegna 300mila euro in più alla Valle del Serchio, alla Lunigiana e all’Appennino pistoiese.

Le risorse aggiuntive permetteranno sia di rafforzare o riprogrammare interventi già presenti negli accordi, sia di inserirne di nuovi.

“Con questa nuova assegnazione di risorse alle aree interne della Toscana – dice il presidente Eugenio Giani – rafforziamo il nostro impegno concreto per lo sviluppo equilibrato dei territori, anche quelli più periferici in linea con l’obiettivo della Toscana diffusa. Le strategie territoriali funzionano quando partono dai bisogni reali delle comunità, e oggi – grazie a un lavoro condiviso con gli amministratori locali – diamo risposte mirate su trasporti, servizi educativi e inclusione sociale. È un lavoro articolato, frutto di ascolto e pianificazione, che dimostra quanto crediamo nello sviluppo sostenibile e inclusivo anche dei territori più decentrati. Questa è la Toscana che vogliamo: forte, unita, e capace di valorizzare tutte le sue comunità.”

“Le aree interne della Toscana – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura e alle aree interne Stefania Saccardi – rappresentano una sfida e un’opportunità. Grazie a queste nuove risorse possiamo potenziare interventi fondamentali per la coesione sociale e la crescita locale: dai servizi per l’infanzia alla mobilità intelligente, fino alle ludoteche di montagna e agli spazi educativi innovativi. È un investimento che guarda alla qualità della vita dei cittadini, ma anche alla tenuta e alla valorizzazione dei nostri territori più fragili, che sono parte essenziale dell’identità toscana”.

I progetti di Garfagnana e Mediavalle

25mila euro per Smart mobility, cioè per la realizzazione di uno studio ed analisi della domanda (cittadini e flussi turistici) propedeutico all’esatto dimensionamento dei servizi, alla tipologia dei mezzi da acquistare oltre all’implementazione della gestione del sistema. Le risorse serviranno anche a predisporre un’analisi accurata della domanda finalizzato a definire un modello ad alta integrazione attraverso la realizzazione della parte operativa dell’intervento di Smart mobility.

70mila per Smart mobility. Dopo lo studio, l’intervento operativo che dovrà predisporre un’analisi accurata della domanda finalizzato a definire un modello ad alta integrazione attraverso la realizzazione della parte operativa dell’intervento di Smart mobility. Ovvero l’acquisizione dei mezzi per l’attivazione del modello di mobilità di prossimità, l’acquisizione del software di gestione e l’acquisizione del servizio di mobilità a chiamata

66.700 euro per Ludoteche di Montagna – Garfagnana. Il progetto prevede l’attivazione, nei comuni della Garfagnana di un servizio pomeridiano rivolto ad infanzia (fascia 3-6 anni) e/o adolescenza (fascia 7-11 anni) ad integrazione delle attività delle piccole scuole di montagna, presidi essenziali dell’organizzazione del tessuto comunitario nei territori più periferici delle aree interne.

19.570 euro per Ludoteche di Montagna – Mediavalle del Serchio. L’intervento prevede di attivare nel comune di Bagni di Lucca un servizio pomeridiano rivolto ad infanzia (fascia 3-6 anni) e/o adolescenza (fascia 7-11 anni) ad integrazione delle attività delle piccole scuole di montagna, presidi essenziali dell’organizzazione del tessuto comunitario nei territori più periferici delle aree interne.

30mila a supporto all’attuazione della Strategia. Sarà realizzata una vera e propria “Cabina di Regia” dovrà coordinare la gestione ed il monitoraggio del progetto e realizzare un ambito di governance del progetto, in grado di valutare l’attuazione delle diverse azioni ed il relativo effetto sui bisogni del territorio utilizzando il processo partecipativo.