SERAVEZZA - Con un'ordinanza urgente, l'amministrazione seravezzina corre ai ripari contro il rischio di ostruzione del torrente che corre lungo la strada che collega Ruosina a Basati, sulla quale lo scorso 17 aprile è caduta una frana i cui detriti sono finiti nel letto del corso d'acqua, ai quali si stanno aggiungendo quelli portati dal maltempo.
Una frana vecchia più di sei mesi, che con il maltempo degli ultimi giorni è tornata a dare problemi, tanto da costringere il Comune di Seravezza a prendere provvedimenti urgenti. Si tratta di quella caduta lo scorso 17 aprile sulla strada tutt’ora chiusa, ma solo sulla carta, che collega Ruosina a Basati, frazioni del Comune di Seravezza al confine con il Comune di Stazzema. Adesso però, ai detriti caduti nel torrente che corre sotto tale strada con lo smottamento di aprile, si stanno sommando quelli portati dalle forti piogge degli ultimi giorni, con il rischio che l’alveo del corso d’acqua si ostruisca. Ed è proprio per velocizzare l’intervento del Consorzio di Bonifica Toscana Nord per la rimozione di tali detriti che si è mossa l’amministrazione seravezzina.
La messa in sicurezza della frana spetterebbe invece al Comune di Stazzema, che per il momento però, si è potuto muovere solo con il posizionamento di una barriera di contenimento. Il problema, afferma il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, è che nonostante l’intervento, che dovrebbe essere di somma urgenza, sia già stato inserito nel Documento Operativo per la Difesa del Suolo (DODS), mancherebbero le risorse necessarie per dare il via ai lavori.
