VIAREGGIO - Da oggi anche nel porto di Viareggio è installato il Seabin: un cestino galleggiante mangia-plastica all'interno del quale, grazie all'azione dei venti e delle correnti, convergono i rifiuti scaricati in mare. Un dispositivo capace di catturare circa un kilo e mezzo di detriti al giorno. Mezza tonnellata l'anno.

L’installazione è stata eseguita nella banchina di Polo Nautico, nel cuore della cantieristica viareggina, nell’ambito del progetto LifeGate che ha portato già in decine di porti italiani questo strumento, utile a combattere l’inquinamento dei mari da plastiche e microplastiche.
Un progetto ideato e diffuso in Italia dalla casa automobilistica Volvo e sostenuto a Viareggio dalla concessionaria Guidi Car.
Un’iniziativa accolta con entusiasmo dalla Capitaneria di Porto e dal Comune di Viareggio, già impegnato nella strategia plastic free. L’amministrazione si appresta inoltre a lanciare il progetto toscano per la raccolta di plastiche con la collaborazione dei pescatori, sovvenzionati nei costi di conferimento e smaltimento dei materiali raccolti.