Sono scatti molto particolari; in alcuni di questi l’artista, giocando su riflessi naturali, si diverte a ingannare a prima vista l’occhio del visitatore.

Terminerà domenica 27 aprile la mostra fotografica di Tommaso Teora e dunque ultime occasioni per apprezzare gli scatti del fotografo garfagnino che quest’anno propone contenuti inediti, differenti dal suo stile classico conosciuto in questi anni. Ma che strano, ma che bello è il titolo dell’esposizione che si può visitare liberamente nei pressi della Rocca Ariostesca in Via Fulvio testi.
Sono scatti molto particolari; in alcuni di questi l’artista, giocando su riflessi naturali, si diverte a ingannare a prima vista l’occhio del visitatore.
Spesso vediamo quello che non è e solo in una seconda osservazione ci rendiamo conto che quello che vediamo non esiste; in altri casi l’opera di Teora si affida completamente alla natura: neve, vento, giochi di luce; tutti elementi immortalati con la sua macchina fotografica. ma questi scatti potrebbero anche essere stati fatti con uno smartphone perché qui l’elemento importante è l’attimo: in molti casi è solo una questione di secondi e tutto può cambiare.
Naturalmente l’autore usa anche questa mostra per promuovere le terre di Garfagnana che sono da sempre un habitat perfetto per gli amanti della fotografia. Bene ricordare comunque che la mostra rimarrà visitabile solo fino a domenica 27 aprile alle 19.