Quando dice che non deve andare…non va. Così a Spa-Francorchamps, una delle piste più belle in assoluto del panorama mondiale, Matteo Luvisi e Davide Larini devono accontentarsi di un week end dove hanno mostrato le loro potenzialità ma che li vede tornare a casa (a Ghivizzano e a Massarosa) con il classico pugno di mosche. Era la seconda prova del campionato europeo GT Open, una sorta di università dell’endurance per entrare magari in futuro nel mondo dei grandi. In gara-1 ci si è messo un problema all’idroguida della loro Ferrari 488 che di fatto li ha costretti a restare ai box. Poi Matteo Luvisi si è scatenato, anche perchè il talento a questi ragazzi davvero non manca, strappando una fantastica e quasi rabbiosa pole position in vista di gara-2. Partiti in prima posizione stavolta la speranza, e non solo quella, era di raccogliere punti pesanti dopo il nono e il decimo posto di Portimao, ad aprile. Ma siccome la sfiga ci vede benissimo nel corso del secondo giro l’eccessiva irruenza di un pilota-Porsche con relativo tamponamento, ha compromesso di tutto costringendo Luvisi e l’equipaggio #83 ad un nuovo doloroso ritiro per un guasto agli scarichi della Ferrari. Un doppio zero che penalizza Luvisi e Larini in ottica-campionato. Adesso la possibilità di riscatto passa dalla terza prova stagionale in programma sabato 7 domenica 8 giugno ad Hockenheim (con test già fissato una settimana prima con il team Mertel Motorsport) sullo stesso circuito tedesco.