Salanetti, Del Chiaro: “L’impianto è sicuro e migliorerà il futuro dei nostri figli”

Salanetti, Del Chiaro: “L’impianto è sicuro e migliorerà il futuro dei nostri figli”

Redazione

di Redazione

CAPANNORI - Il primo cittadino di Capannori: "La Regione Umbria ha autorizzato la realizzazione di un impianto di riciclo dei prodotti assorbenti. È la conferma che si tratta di un impianto sicuro, senza rischi per la salute o l’ambiente”.

“La Regione Umbria ha autorizzato la realizzazione dell’impianto di riciclo dei prodotti assorbenti a Perugia. Un dato tecnico molto importante anche per noi che siamo in attesa della fine della Conferenza dei Servizi perché ci conferma quello che abbiamo sempre detto: questo impianto è un impianto sicuro, che non comporta nessun rischio per la salute dei cittadini e nessun rischio per l’ambiente. Anzi. Riciclare i prodotti assorbenti rappresenta l’unico modo che abbiamo per consegnare ai nostri figli un Mondo più pulito. Oggi infatti questi prodotti, che non sono differenziabili, vanno a incenerimento o in discarica. E questo sì che non va bene per la salute e per l’ambiente. Riciclarli significa ridurre l’indifferenziato e puntare su rifiuti zero e l’economia circolare”. Con queste parole il sindaco di Capannori, Giordano Del Chiaro, rende noto che l’Umbria ha autorizzato la realizzazione della stessa tipologia di impianto che RetiAmbiente prevede di realizzare nell’area industriale di Salanetti.

“In Umbria, come anche in Veneto dove prevista la realizzazione dello stesso impianto, la politica ha evitato di fare disinformazione, mettendo al primo posto l’interesse dei cittadini e dell’ambiente – dice Del Chiaro –. Centrodestra e centrosinistra, nelle altre regioni d’Italia, guardano al futuro dei territori e non alle competizioni elettorali vicine e lontane, e pertanto le cose vanno come devono andare, senza le interferenze della politica. Da noi invece si vuole impedire la realizzazione di un impianto che farà bene alle bollette dei cittadini e all’ambiente soltanto per motivi squisitamente politici. Ovviamente mi auguro che ciò non accada, perché altrimenti mentre il resto d’ Italia ha colto una grande occasione finanziata anche dal Pnrr, noi resteremmo al palo e la bravura dei cittadini nel differenziare resterebbe fine a se stessa dal punto di vista dei costi, visto che i costi di smaltimento dell’indifferenziato aumentano ogni anno. Il fatto che in Umbria l’iter autorizzativo sia arrivato a conclusione e abbia avuto esito positivo ci conforta, dimostrando l’importanza di avere una piattaforma che ricicla i prodotti assorbenti e il fatto che per cittadini e per i territori è utile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico. Sono perfettamente d’accordo che il processo di autorizzazione faccia tutti gli approfondimenti, verifiche e controlli, non sono però d’accordo con la disinformazione e le bugie fatte ad arte, con l’unica finalità di confondere i cittadini, che invece meritano serietà e rispetto. A Salanetti, peraltro, dovrebbe sorgere un vero e proprio polo del riciclo, perché oltre ai prodotti assorbenti, ci sarà anche la piattaforma di separazione del tessile. Un progetto che ha ottenuto un finanziamento europeo significativo, e che senza prendere in considerazione l’indotto, creerà sul territorio circa 26 posti di lavoro. Se mettiamo da parte il facile e poco duraturo consenso e guardiamo alla realtà, sappiamo che questo polo del riciclo è un’opportunità sotto tutti i punti di vista. Governare significa avere coraggio e visione, senza pensare al facile e poco duraturo consenso. A Capannori lo facciamo e lo facciamo convinti che il Pianeta merita soluzioni che guardano sempre più al riciclo e al riuso”.

Nel frattempo però non si placano le polemiche in attesa del 18 giugno, la data della decisiva conferenza dei servizi.