Dal cemento alla concessione, tutti i dubbi sul “nuovo” aeroporto

Dal cemento alla concessione, tutti i dubbi sul “nuovo” aeroporto

Redazione

di Redazione

Massa - Non si placano le polemiche sul progetto di rilancio dell'infrastruttura che investono a 360° le scelte del nuovo gestore, incluso il nome dello scalo

Sembra destinato a far discutere ancora a lungo il progetto di ampliamento dell’aeroporto del Cinquale. A sollevare la polemica non è solo l’ambiziosa trasformazione in un “mini‑Malpensa” — con una nuova pista, terminal con negozi, bar e ristoranti— ma anche una visione dello sviluppo giudicata da molti “aggressiva” e poco rispettosa del territorio.
A guidare la protesta sono comitati, ambientalisti e cittadini che, pur non opponendosi alla presenza dell’aeroporto, criticano duramente l’idea di cementificare un’area verde di pregio, con evidenti fragilità idrogeologiche. Tra i nodi più controversi, anche l’assegnazione della concessione: vinta da una società svizzera che avrebbe prevalso solo grazie all’offerta economica più alta, a discapito delle valutazioni tecniche. Ma a far storcere il naso è anche la proposta di ribattezzare lo scalo “Aeroporto dei Marmi”. Una scelta che molti giudicano fuorviante e scollegata dal territorio.