MASSAROSA - Un giovane di 23 anni che sognava di fare il pilota di linea e che si è ritrovato ad essere il copilota dell'aereo che sganciò la seconda bomba atomica sul Giappone, quella che chiuse la seconda guerra mondiale.

La storia dell’italo-americano Federico “Fred” Olivi, la cui famiglia era originaria di Corsanico, scomparso nel 2004, è già stata oggetto di trasmissioni e pubblicazioni. Amava volare ma all’epoca c’era la guerra ed i piloti servivano all’esercito. E lui accetto di entrare a fare parte della missione atomica.
Ad 80 anni esatti da quel giorno decisivo per la storia contemporanea, era il 9 agosto del 1945, siamo andati a trovare uno dei parenti di Fred, Marco Olivi. Suo nonno era cugino di Federico, che è tornato a Corsanico diverse volte prima degli anni Duemila. Non parlava volentieri di quel giorno, anche perché chi aveva partecipato alla missione aveva la consegna del silenzio.
Fred Olivi pur portandosi dietro il peso di una missione che in pochi secondi aveva provocato 40mila morti è sempre rimasto convinto che si sia trattato della scelta giusta da parte del governo americano.
Ma 80 anni dopo che cosa ne pensa di tutto questo Marco Olivi ?