Occupy Comune: “Drammi già vissuti, subito un tavolo sul sociale”

Occupy Comune: “Drammi già vissuti, subito un tavolo sul sociale”

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Sulla vicenda della morte di Maria Rita Morrone ma soprattutto sul dramma vissuto da lei e dal marito in tutti questi mesi, è intervenuto il movimento Occupy Comune che da tempo si batte per il problema del sociale a Viareggio.

“Quando una vita si spegne – si legge nella nota inviata – il tempo dovrebbe fermarsi e il silenzio regnare. Altre volte invece, come in questo caso, stare zitti sarebbe irrispettoso per la vita che ci ha lasciati.

Davanti a tutto questo, il solito ordinato elenco di “abbiamo fatto”, “non abbiamo colpe”, può rassicurare i sostenitori ma non consola il vuoto lasciato e l’ingiustizia diventata morte. La comunità agisce laddove le istituzioni non lo fanno, nascondendosi dietro burocrazia o semplici lentezze di sistema.”

“I trattamenti sanitari di cui Maria Rita, la donna deceduta al campo d’aviazione avrebbe avuto bisogno – prosegue il collettivo -non sono stati adottati perché nessuno è stato disposto a farsi carico di decenni di esclusione.”

Occupy Comune ricorda anche le altre morti che si sono succedute negli anni causate da situazioni di degrado e marginalità e torna a chiedere un tavolo sociale immediato tra associazioni e amministrazione per discutere di strategie e pianificazione di interventi sociali.