PORCARI - Il 20enne torrelaghese è accusato di sequestro di persona e di maltrattamenti ai danni di un coetaneo convivente. Indagini in corso: non si esclude un legame con la presunta aggressione che il giovane sostiene di aver subito due settimane fa ad opera di due spacciatori
Sequestro di persona e maltrattamenti ai danni di un coetaneo convivente. Di queste pesantissime accuse deve rispondere Leonardo Pistoia, il 20enne torrelaghese salito alle cronache nelle ultime settimane per aver organizzato tre iniziative pubbliche (le cosiddette “Camminate per la sicurezza”) per fermare lo spaccio di droga nelle pinete della Marina. Il ragazzo è stato arrestato lunedì sera a Porcari dai Carabinieri.
Pistoia il 10 agosto scorso aveva denunciato pubblicamente di essere stato aggredito di notte sulla Marina da due presunti spacciatori ricevendo una coltellata al volto: un’aggressione che il ragazzo aveva descritto come una ritorsione dei pusher per la sua battaglia contro il traffico di droga. Da questo racconto era scaturita in poche ore una fiaccolata di solidarietà per le strade di Torre del Lago, alla quale avevano partecipato una trentina di persone.
In realtà proprio questo episodio adesso è al vaglio delle forze dell’ordine. Non si esclude infatti che Pistoia non sia stato affatto aggredito dai pusher bensì che la ferita riportata (con tanto di foto pubblicate sui social) fosse effetto di una colluttazione, forse proprio con il giovane convivente che lo stesso Pistoia avrebbe aggredito e maltrattato in queste ultime ore a Porcari.