Versilia - All’indomani delle accuse lanciate da Forte dei Marmi e Pietrasanta, e l’uscita annunciata da Viareggio, il dibattito sull’Ambito Turistico si riaccende con le dichiarazioni dei sindaci versiliesi del Pd e le parole del primo cittadino di Seravezza.

“Non possiamo far guidare l’Ambito a un Comune a scadenza di mandato. Del Ghingaro sta facendo ostruzionismo per avere la nomina”. I sindaci Pd di Massarosa, Camaiore e Stazzema replicano così all’annuncio di uscita dall’Ambito Turistico di Viareggio e alle accuse di “ostruzionismo” lanciate dai colleghi di Pietrasanta e Forte dei Marmi. Barsotti, Pierucci e Verona si dicono pronti a partecipare a una riunione dell’Ambito, a patto che sia convocata solo sulla richiesta di erogazione dei finanziamenti e accusano Del Ghingaro di usare “la leva del finanziamento” per aggiudicarsi la presidenza, con il rischio di perdere i 300mila euro della Regione per la promozione turistica. “Al Sindaco di Viareggio le regole stanno bene solo quando le detta e le impone. Sennò prende il pallone e se ne va” attaccano i tre sindaci dem. Interpellato da NoiTV, interviene sulla vicenda anche il quarto sindaco accusato di “boicottaggio”, Lorenzo Alessandrini di Seravezza. “Non ho partecipato all’ultima riunione perché ero malato – spiega– Sono disponibile a votare Viareggio capofila ma solo a valle di un accordo politico. Non voglio essere ricatapultato in una situazione come quella della Conferenza Zonale, dove si è votato senza esserci confrontati prima”. Secondo il primo cittadino seravezzino, “il Sindaco di Viareggio non è disponibile a discutere, nemmeno al telefono perché ce l’ha con Camaiore e così facendo manca di rispetto ai colleghi. Dobbiamo ripristinare un modo corretto di lavorare e smetterla di fare i ragazzini” conclude Alessandrini.