La Versilia piange Ornella Vanoni, una delle star degli anni d’oro della Bussola. La cantante milanese aveva ricordato poco tempo fa i suoi esordi in un talk al Principe di Piemonte
All’età di 91 anni è scomparsa nella notte, per un improvviso malore Ornella Vanoni, una delle voci più raffinate e toccanti della musica italiana, la cui storia artistica è intimamente intrecciata con la Versilia. Il suo rapporto con questo angolo di costa e in particolare con la leggendaria Bussola di Focette e la sua “figlia” BussolaDomani al Lido di Camaiore, è stato, per molti decenni, un capitolo fondamentale della sua carriera e dell’identità culturale della Riviera.
Nata in una generazione d’oro della musica leggera italiana, Ornella, ha ricordato più volte, in interviste, che la Bussola non era solo un locale: era un trampolino di lancio, un luogo mitico dove “se non ci cantavi, non eri nessuno”. In un recente talk tenuto al Principe di Piemonte a Viareggio, Ornella ripercorse gli inizi con una schiettezza toccante: “Quando iniziai a esibirmi in Bussola, disse, ero un bruco strisciante con una paura folle … il medico mi disse di bere whisky e caffè e sul palco mi lasciavo andare.” Il legame tra la cantante milanese e la Versilia non è stato solo professionale, ma autenticamente affettivo. In più occasioni, l’artista ha definito quegli anni come tra i più belli della sua vita artistica, dove la musica si mescolava al glamour, all’intimità e alla soglia magica del mare. Con la sua scomparsa, perdiamo non solo una grande interprete, ma anche una custode vivente della memoria della Versilia musicale.
