Cobas: “Ecco perché abbiamo indetto lo sciopero generale del 28 novembre”

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Cobas: “Ecco perché abbiamo indetto lo sciopero generale del 28 novembre”

Redazione

di Redazione

LUCCA - A Lucca, la manifestazione si terrà in piazza del Giglio alle 9.30 di venerdì. I sindacati di base contestano le politiche economiche del governo e le riforme in campo scolastico

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La Confederazione Cobas, insieme a tutto il sindacalismo di base, convoca per l’intera giornata del 28 novembre lo sciopero generale per tutti i settori privati e pubblici per chiedere massicci investimenti in sanità, scuola, università, trasporti, servizi di assistenza e il taglio drastico delle spese militari; nonché la stabilizzazione di tutti i precari, il rinnovo dei contratti pubblici e privati con aumenti salariali adeguati per recuperare almeno l’inflazione reale; il pieno adeguamento delle pensioni all’inflazione reale e l’abolizione della legge Fornero; la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro e l’introduzione per legge del salario minimo; la libertà di movimento e i diritti di cittadinanza; la rottura dei legami economici e del sostegno militare allo Stato di Israele, in solidarietà con la lotta per l’autodeterminazione del popolo palestinese.

Oltre a criticare le politiche economiche del Governo Meloni, il Cobas si dicono nettamente contrari alla “riforma a pezzi” della scuola del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che, secondo il sindacato di base “punta a completare l’aziendalizzazione della scuola tramite la differenziazione e gerarchizzazione dei docenti, la subordinazione degli organi collegiali al dirigente-manager e l’asservimento della scuola pubblica alle scelte imprenditoriali che privilegiano lavoro precario, a basso costo e dequalificato e a costruire un’egemonia politico-culturale della destra”.