di Serena Papèra, ottico optometrista (Ingrovision)
La luce che raggiunge e penetra nell’occhio umano è suddivisa in uno spettro visibile e uno spettro invisibile. Quest’ultimo include la radiazione ultravioletta e la luce blu che risultano essere pericolose per le strutture oculari. I raggi UV sono assorbiti dalla cornea e dal cristallino mentre la Luce Blu penetra fino alla retina. Entrambi i tipi di radiazione con il tempo possono provocare danni irreversibili come ad esempio la degenerazione maculare.
Quando utilizzare l’occhiale con filtro per la luce blu
Sono proprio i dispositivi digitali a luce LED, come i PC e gli smartphone, che hanno aumentato notevolmente l’esposizione a fonti di luce dannosa. Più del 50% delle persone viene esposto alla luce blu dalle 4 alle 8 ore al giorno, tra cui lavoratori, studenti e bambini. Nasce quindi il bisogno di proteggersi da tale esposizione con lenti da vista con filtro per la luce blu. Questa tipologia di trattamento antiriflesso taglia la maggior parte della luce blu proteggendo quindi la cornea, il cristallino e la retina da possibili problematiche come: occhi arrossati, stanchezza visiva, mal di testa, insonnia ed altre patologie più gravi che possono insorgere dopo una continua esposizione. Oltre ad un effetto protettivo questo tipo di trattamento aumenta il contrasto visivo, aumenta il comfort visivo e riduce l’abbagliamento. Il filtro alla luce blu viene aggiunto alla correzione oftalmica adatta al tipo di utilizzo oppure per chi non ha difetti refrattivi può semplicemente utilizzarli senza correzione (lente neutra).
Quando utilizzare l’occhiale con antiriflesso senza filtro per la luce blu
È importante sapere però che la luce blu ha anche aspetti positivi come la regolazione del ciclo circadiano e di conseguenza la produzione di ormoni. Ad esempio, grazie all’illuminazione esterna, viene inibita la secrezione della melatonina che regola il ritmo sonno-veglia. Al contrario, il buio stimola il rilascio di melatonina ed è proprio per questo che d’inverno con l’aumento delle ore notturne si dorme meglio. Inoltre il corpo, in presenza di luce secerne anche la serotonina, nota per essere uno degli ormoni della felicità, ed il cortisolo, un ormone dello stress. In ambienti esterni ai portatori di occhiali, soprattutto per la visione da lontano, non consigliamo quindi di utilizzare le lenti con filtro per la luce blu ma consigliamo di utilizzare lenti con trattamenti antiriflesso standard. Questa tipologia di antiriflesso permette di eliminare i riflessi che incidono sulla lente, aumentandone così il comfort visivo senza togliere quella parte di luce blu che fa bene al nostro corpo.
In conclusione è importante ridurre l’esposizione alla luce blu nociva, emessa dai dispositivi elettronici che utilizziamo nella vita quotidiana, con l’utilizzo di lenti con filtro alla luce blu. Quando siamo in luoghi all’aperto è consigliato toglierli ed utilizzare lenti con antiriflesso che permette il passaggio della luce esterna, in particolare quella solare.