Trasporto sanitario, dubbi sulla nuova legge

Trasporto sanitario, dubbi sulla nuova legge

Egidio Conca

di Egidio Conca

BORGO A MOZZANO - Le Misericordie chiedono garanzie sul sostegno economico pubblico alla luce della nuova legge regionale. Se ne è parlato in un incontro a Borgo a Mozzano.

Le Misericordie e le organizzazioni di volontariato in generale chiedono garanzie sul sostegno economico da parte della Regione, alla luce dell’applicazione della nuova legge sul trasporto sanitario. L’appello è stato lanciato a Borgo a Mozzano nel corso del seminario promosso dal coordinamento zonale delle Misericordie della lucchesìa, alla presenza del presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi. La legge regionale anche a causa dei tagli imposti dal governo, prevede il cambiamento del sistema dei rimborsi alle organizzazioni di volontariato. Fino ad oggi ci si basava sulle convenzioni, adesso si passa ad un regime di budget: per il rimborso dei trasporti ci sarà una determinata cifra complessiva, oltre la quale non si potrà andare. Un sistema che non tranquillizza le Misericordie, già alla prese con i ritardi nei pagamenti e con un sistema di rendicontazione ancora non del tutto chiaro. E’ stato il direttore generale della Asl 2, Antonio D’Urso, a cercare di rassicurare i responsabili delle Misericordie. “Le risorse per le organizzazioni di volontariato ci sono – ha detto D’Urso – è chiaro però che la Asl vuole rimborsare le prestazioni effettivamente rese”.