Disperso nel bosco,trovato grazie al telefonino

Disperso nel bosco,trovato grazie al telefonino

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

STAZZEMA - Ritrovato il diciassettenne tedesco disperso nei boschi di Stazzema. Era caduto in un canalone ed era rimasto ferito. E' stato trasferito all'ospedale di Pisa.

” E’ qui! l’abbiamo trovato!”. Queste parole hanno messo fine a ore di angoscia per una famiglia tedesca in villeggiatura sulle montagne dell’alta Versilia. La famiglia Wier, proveniente da Stoccarda, era arrivata nel paesino di Farnocchia – nel comune di Stazzema – sabato scorso per trascorrere una settimana di trekking. Giovedì sera il figlio maggiore Benjamin, di 17 anni, era uscito di casa per fare delle foto al panorama notturno, particolarmente suggestivo da quella zona. Quando intorno alle 23:00 non l’hanno visto rincasare, i genitori si sono subito allarmati ed hanno cercato di chiedere informazione ai vicini ma, parlando solo tedesco, non sono riusciti a farsi capire. La mattina seguente hanno chiamato il 113 per denunciare la scomparsa del ragazzo. Subito in paese sono giunti gli uomini del commissariato di Forte dei Marmi, le squadre del soccorso alpino di Querceta e i vigli del fuoco che hanno iniziato una battuta di ricerca nei sentieri circostanti. Il cellulare del ragazzo ha squillato a vuoto per l’intera mattinata e la cosa non lasciava presagire niente di buono, poi intorno a mezzogiorno la prima svolta: Benjamin era riuscito a chiamare un amico in Germania che si è subito messo in contatto con la famiglia. Immediatamente richiamato, il ragazzo ha risposto confusamente, riferendo alla madre di essere ferito e di non sapere dove si trovasse. Nel frattempo è giunta a Farnocchia la moglie di un vigile urbano di Stazzema, di madre lingua tedesca, che ha potuto fare da interprete alla famiglia e a parlare col ragazzo per cercare di capire quale strada avesse percorso prima di cadere. Intanto una macchina dei vigili stava percorrendo la strada principale a sirena spiegata per capire se sentisse il rumore e da che parte. Dopo circa un ora, e con la paura che le batterie del cellulare si scaricassero, gli uomini del commissariato sono riusciti a contattare nuovamente il ragazzo, che ha detto di aver sentito la sirena ma molto distante. Dalle indicazioni sommarie che era riuscito a fornire però, gli uomini del soccorso alpino e alcuni abitanti del paese hanno capito la zona e circoscritto le ricerche fino a che una squadra non è riuscita a individuarlo in una scarpata poco distante dal sentiero. Constatate le gravi condizioni del giovane è stato fatto intervenire l’elicottero Pegaso che è riuscito a recuperarlo e a trasferirlo direttamente all’ospedale di Pisa. Qua i medici gli hanno riscontrato un grave trauma cranico e si sono riservati la prognosi.