Il caso delle bollette di depurazione

Il caso delle bollette di depurazione

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

CAPANNORI - Potrebbe finire con una class action la vincenda dei costi di depurazione inseriti in bolletta da Acque Spa ai cittadini della Piana di Lucca scoperta e portata alla ribalta da Liano Picchi.

La questione è semplice: nella bolletta di Acque la tariffa relativa alla voce depurazione oscilla da un minimo di 56 centesimi ad un massimo di 1 euro e 22 centesimi. Ma nella convenzione firmata tra Acque e Aquapur nel 2007, che è l’effettivo proprietario del depuratore di Casa del Lupo, si parla di una tariffa al metro cubo di 19 centesimi, circa 22 centesimi aggiornati all’inflazione. Insomma, secondo quanto verificato da Picchi, Acque attuerebbe un ricarico in media di 60 centesimi al metro cubo, rispetto a quanto corrisponde all’Aquapur.
In attesa di avere una risposta da Acque, Picchi sta meditando di coinvolgere le associazioni dei consumatori per una vera e propria class action, cioè un’azione legale di massa.