Prete detective blocca spaccio di droga

Prete detective blocca spaccio di droga

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

VIAREGGIO - Don Antonio Tigli della chiesa Don Bosco, ha denunciato durante la messa lo spaccio di droga che si consuma tra le panche della chiesa durante il giorno. Sugli episodi indagano i carabinieri.

Era rimasto sorpreso di quel continuo andirivieni di ragazzi, poco più che adolescenti, che si sedevano sulle panche della chiesa per pochi attimi per poi uscire subito lasciando il posto ad altri giovani. Questa improvvisa “vocazione” adolescenziale ha incuriosito don Antonio Tigli, parroco della chiesa di Don Bosco nel quartiere Marco Polo di Viareggio, che ha voluto vederci chiaro. E infatti il sacerdote ha scoperto che i giovani erano ben lontani dal richiamo spirituale, ma che usavano le panche della chiesa come luogo di scambio di droga. Lo stupefacente veniva attaccato dagli spacciatori con del nastro adesivo sotto le panche, successivamente passavano gli acquirenti che prelevavano i pacchetti. don Tigli ha notato infatti che poco dopo, fuori dalla chiesa, i ragazzi si incontravano per il pagamento della droga. Ha quindi denunciato il fatto ai carabinieri, ma non si è fermato qua, ha infatti voluto rendere nota a tutti i parrocchiani la vicenda, raccontandola durante l’omelia della messa di domenica scorsa, nella speranza che questa denuncia pubblica scoraggi il protrarsi di questo commercio illegale tra i banchi della chiesa.