Una giornata contro la violenza alle donne

Una giornata contro la violenza alle donne

Guido Casotti

di Guido Casotti

LUCCA - Presentate a Palazzo Ducale le iniziative legate al Fiocco Bianco, la giornata istituita dal 2006 che intende promuovere e sensibilizzare l’opinione pubblica nella lotta alla violenza contro le donne.

Una giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica ad un problema che sempre più spesso occupa spazio nelle cronache quotidiane. Violenze, maltrattamenti e purtroppo anche omicidi ai danni delle donne, Un “oggetto” sul quale sempre più spesso gli uomini sfogano la loro brutalità o la loro impotenza contro il mondo. Anche per questo la Provincia di Lucca insieme ad istituzioni, scuole, associazioni ed altri soggetti, promuove una serie di iniziative di sensibilizzazione nella giornata internazionale, il 25 novembre, contro la violenza sulle donne aderendo alla campagna nazionale del Fiocco Bianco. Tutto ciò dal 2006 è la giusta occasione per dare importanti segnali nella lotta alla violenza di genere. Il programma delle iniziative è stato presentato a Palazzo Ducale dal presidente della Provincia Stefano Baccelli e dell’assessore provinciale alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità Federica Maineri. Di fatto il cartellone degli eventi consiste in film e cortometraggi, convegni, dibattiti, incontri nelle scuole, presentazione di libri. Il tutto organizzato con varie amministrazioni comunali, club, associazioni, Unicef e centri di vario genre. Tra i primi appuntamenti in calendario il convegno “La voce del lupo, la violenza alle donne raccontata dagli uomini” in programma sabato prossimo alle 16,30 a Palazzo Ducale. Intanto sono 335 i casi segnalati di donne che nei primi 9 mesi dell’anno si sono rivolte ai centri antiviolenza della provincia di Lucca, In molti casi la violenza è stata psicologica ma talvolta anche fisica o addirittura sessuale. Spesso i figli assistono a questi episodi mentre chi si rivolge al centro nella maggior parte dei casi sono donne diplomate. Poche le straniere che chiedono aiuto. Pronti allora alla gironata del 25 novembre per ribadire la pari dignità delle donne e il loro diritto a non subire più tali e tante violenze.