Arrivati cinquanta migranti

Arrivati cinquanta migranti

Egidio Conca

di Egidio Conca

LUCCA - Sono arrivati altri 50 immigrati in Provincia di Lucca. Sono quelli sbarcati sulle coste della Sicilia lo scorso marzo che sono stati distribuiti su tutto il territorio nazionale.

A Lucca ad organizzare l’accoglienza tra i vari comuni è stata la Prefettura, che ha definito ancora una volta ottima la risposta del territorio.Vediamo come sono stati distribuiti i nuovi arrivi. Sono tutti uomini, in prevaluenza provenienti dalla Nigeria e dalla Malesia.
Il Comune di Lucca ha accolto 20 persone, nella struttura Ceis di via Pesciatina e in quelle del Gruppo volontari accoglienza immigrati, in via dell’Angelo Custode e sulla Sarzanese a Sant’Anna.
A Camporgiano sono stati accolti 13 immigrati. A Gallicano 10. E a Bagni di Lucca 7.
Sale così a 87 il numero complessivo dei migranti sbarcati negli ultimi mesi sulla coste italiane e accolti nella nostra provincia. Vedendo il dato della distribuzione complessiva, ci si accorge però che a dare la disponibilità per l’accoglienza sono sempre gli stessi comuni.
A Lucca ci sono adesso 27 migranti. Nella piccola Camporgiano ben 23
A Gallicano 18, a Bagni di Lucca 11 e a Capannori 8.
Non ci sono comuni versiliesi, sembra perchè già alle prese con una grave emergenza abitativa. Ma mancano anche altri grandi comuni della Lucchesia.
E proprio in queste ore c’è stata la presa di posizione sull’argomento da parte del sindaco di Coreglia, Valerio Amadei, che ha detto no all’accoglienza dei migranti.
“In passato abbiamo aperto le porte del nostro Comune a questo tipo di iniziative – ha detto Amadei – facendoci carico anche di situazioni di mala convivenza e di ordine pubblico. Oggi le condizioni sociali sono notevolmente cambiate. Sempre di più sono i cittadini che non riescono ad arrivare a fine mese”.
“In queste condizioni – continua il sindaco di Coreglia – appare difficile destinare energie a favore di soggetti non residenti a scapito di cittadini residenti nella nostra comunità”.
“Dovendo scegliere – conclude Amadei – è chiaro ed evidente che prima di tutto vengono i miei Cittadini”.