I lavoratori della Patrimonio chiedono garanzie

I lavoratori della Patrimonio chiedono garanzie

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

VIAREGGIO - Giornata di sciopero e di protesta dei dipendenti della Viareggio Patrimonio, la società partecipata del Comune alle prese con gravissimi problemi economici.

La loro situazione era già grave e la dichiarazione di dissesto da parte del consiglio comunale ha complicato ancora di più le cose. Sono i 70 dipendenti della Viareggio Patrimonio, protagonisti di una giornata di sciopero e di un incontro con il sindaco Betti. Un faccia a faccia a tratti anche duro per fare il punto della situazione e per chiedere garanzie. La Patrimonio, come sottolineato nella relazione dell’ispettore del Ministero dell’Economia e delle Finanze, non ha versato 27 milioni di euro nelle casse comunali. Poi ci sono centinaia di migliaia di debiti. Una situazione di vera emergenza per la quale il Comune ormai ha le idee chiare: scindere la società in due distinguendo il ramo destinato alla riscossione dei tributi.
Nelle prossime ore il Comune incontrerà Gaia che deve alla Viareggio Patrimonio ben 8 milioni di euro. Ma le risposte del sindaco non hanno convinto del tutto i sindacati che venerdì promuoveranno un altro sciopero ai cantieri.
Nel corso dell’incontro si è respirato un clima teso tra il sindaco Betti e l’amministratore unico Gian Luca Ruglioni. Motivo semplice.