Futuro incerto per il centro diurno

Futuro incerto per il centro diurno

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

VIAREGGIO - Il centro diurno minorile che ospita 9 giovani con situazioni familiari disagiate rischia la chiusura per la mancanza del rinnovo della convenzione comunale e per il rischio di vendita dello stabile.

C’è apprensione a Viareggio, per il futuro del centro diurno minorile di via della Gronda. La struttura, di proprietà comunale ma gestita dalla cooperativa CREA da 23 anni, ospita 9 minori con situazioni familiari disagiate, affidati al Comune dal tribunale o dagli assistenti sociali. La cooperativa opera tramite una convenzione con il Comune che, da quando è scaduto l’appalto nel 2008, è stata prorogata di anno in anno e, nell’ultima parte della passata amministrazione, addirittura con rinnovi mensili. Con la caduta della giunta e la dichiarazione di dissesto, la preoccupazione degli operatori è che la convenzione non venga più rinnovata e che addirittura la struttura venga messa tra i beni alienabili del Comune. I soci della cooperativa CREA hanno avuto un incontro con il commissario Romeo appena insediatosi, e tra le varie problematiche hanno accennato anche a quella del centro diurno ma, al momento, non hanno ricevuto nessuna risposta in merito.