Brunello Fanini, tutto il rosa del ciclismo

Brunello Fanini, tutto il rosa del ciclismo

Guido Casotti - casotti@noitv

di Guido Casotti - casotti@noitv

CICLISMO - Importante riconoscimento alla carriera per Brunello Fanini. L'impegno sportivo che profonde ormai da tanti anni nel mondo del ciclismo, sia come organizzatore che come presidente di una squadra ciclistica di rilievo.

 

https://youtu.be/9ysyYUQaf34Vulcanico, estroso e ricco di energia. Un istrione che ormai naviga da tantissimi anni nel mondo del ciclismo. Un uomo che ha fatto del mondo del pedale una ragione di vita, soprattutto dopo la dolorosa tragedia che lo ha colpito 21 anni fa con la perdita della cara e indimenticabile figlia Michela. Brunello Fanini è tutto questo, ma forse anche qualcosa di più. In tal senso il patron lucchese ha ricevuto a Lubiana (in Slovenia) un bel riconoscimento a livello internazionale in occasione della presentazione delle squadre (tra le quali anche la Michela Fanini Recordo Rox) che stanno partecipando in questi giorni al Giro d’Italia femminile, che si concluderà il 12 luglio. Il direttore della corsa rosa Giuseppe Rivolta ha consegnato ad un emozionatissimo Brunello una targa a sottolinerare il ruolo fondamentale avuto da Fanini che nel 1993 riesumò la manifestazione ormai ferma da anni, e la rilanciò. Un lavoro che ha avuto poi continuità con il Giro di Toscana, voluto appunto in memoria di Michela e che a settembre toccherà il traguardo delle 20 edizioni. Nel dettaglio a metà degli anni ’90 Brunello Fanini prese in mano il Giro rosa, dopo tre anni di sospensione, lo fece crescere da una settimana di corsa fino a 15 giorni e 14 tappe portando sulle nostre strade le migliori cicliste del momento. Insomma possiamo ben dire, ripetendo una sua celebre frase, che da allora è stato davvero un lungo ed entusiasmante filme.