Aggredisce il padre nel sonno, poi simula una rapina

Aggredisce il padre nel sonno, poi simula una rapina

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

SALTOCCHIO - E' stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio Andrea Gambino, 20 anni, che nella notte tra domenica e lunedì ha aggredito nel sonno il padre Giuseppe, riducendolo in fin di vita a colpi di casco da motociclista.

E’ entrato in casa alle quattro di notte sotto l’effetto di alcool e droga e, senza un motivo apparente, si è accanito contro il padre 67 enne che stava dormendo, colpendolo ripetutamente con il casco da motociclista fino a ridurlo in fin di vita. Protagonista della violenza, Andrea Gambino, un ragazzo di venti anni, residente a Saltocchio in via della Grotta. Come riferito dal comandante della compagnia carabinieri di Lucca, Maggiore Giangabriele Affinito, è stato lo stesso autore dell’aggressione ad avvertire il 118 e i carabinieri della violenza, intorno alle 7:00 del mattino. In un primo momento il giovane ha tentato di sviare le indagini parlando di un tentativo di rapina subìto dal padre Giuseppe, ma dopo poco ha confessato di essere il responsabile dell’aggressione. Alla base del gesto la situazione di forte disagio mentale del ragazzo, reduce da una situazione familiare molto complicata, e i rapporti sempre più tesi con il genitore. Per lui è scattato dunque l’arresto per tentato omicidio, mentre il padre è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Cisanello, dove verrà sottoposto ad un delicato intervento al cervello per cercare di diminuire l’ematoma prodotto dai numerosi traumi cranici subìti.