All’interno del campo di accoglienza profughi delle Tagliate

All’interno del campo di accoglienza profughi delle Tagliate

Lorenzo Bertolucci -

di Lorenzo Bertolucci -

LUCCA - Nei giorni scorsi è stato al centro delle polemiche tra Prefettura e Comune di Lucca perché la struttura andava decongestionata e così 40 profughi sono stati assegnati al capoluogo con la reazione del sindaco. Oggi le nostre telecamere sono entrate all'interno del campo di accoglienza gestito dalla Croce Rossa.

 

“Nessun essere umano è illegale”. E’ questa la scritta che spicca all’entrata del campo di accoglienza per profughi allestito e gestito alle Tagliate dalla Croce Rossa di Lucca. Nata un anno e mezzo fa, da aprile la struttura è diventata sempre più importante con la crescita dell’emergenza migranti a livello nazionale. Attualmente le persone accolte sono 112, mentre i volontari della Croce Rossa che vi lavorano ogni giorno sono una quindicina. Un lavoro silenzioso, ma davvero importante perché le condizioni dei migranti siano le più dignitose possibili. Ma sono anche gli stessi ospiti a collaborare tenendo in ordine le tende, gli spazi comuni e sano

 

Al campo della Croce Rossa i profughi dovrebbero essere accolti in maniera temporanea, circa 48 ore, in attesa di una sistemazione nei centri sparsi nei vari Comuni della provincia di Lucca. A volte però la permanenza dura più del previsto. Ed è proprio questa situazione che nei giorni scorsi ha scatenato la polemica tra Prefettura e Comune di Lucca. La struttura andava decongestionata e così 40 profughi sono stati assegnati al capoluogo con la reazione del sindaco.