Baldini studia nuove soluzioni anti-crisi

Baldini studia nuove soluzioni anti-crisi

Guido Casotti casotti@noitv

di Guido Casotti casotti@noitv

CALCIO LEGA PRO - Dopo tre sconfitte consecutive la situazione di classifica della Lucchese si è fatta pesante. Ed anche sul piano psicologico ci vuole una bella scossa. Baldini deve lavorare sodo per cercare di rilanciare la Pantera attesa ora dalle due trasferte consecutive di Santarcangelo e Rimini.

Una bella giornata, un’ottobrata come si dice in gergo, ad accompagnare l’allenamento della Lucchese che di lavoro ne deve fare molto per uscire da una pericolosa situazione generata da tre sconfitte consecutive e da una squadra parsa in pericolosa involuzione. Si può parlare di crisi. A mente fredda si può analizzare con maggior razioncinio la gara con l’Ancona che ha evidenziato in 90′ tutti i problemi e le contraddizioni dell’attuale Lucchese. La squadra di Baldini è sembrata infatti in chiara difficoltà non solo sul piano della manovra ma anche sul fronte dell’approccio mentale. Nolè & C. parevano determinati a cogliere un sollecito riscatto ma la prima rete dell’Ancona li ha subito stroncati. E’ emersa la paura che li ha attanagliati, frenari, bloccati. E poi anche le prestazioni individuali, e di giocatori di primo piano dei cosiddetti leaders, sono state deficitarie.

Ma questo è già passato e non conta più se non per il fatto di trarne le indicazioni utli per ripartire. Già perchè all’orizzonte incombono due trasferte decisamente insidiose che curiosamente porteranno in solo sette giorni la Lucchese per due volte in Romagna. Santarcangelo e Rimini sono gli avversari da affrontare e coi quali cercare di invertire un trend molto negativo. Baldini sa che la fiducia della società non può esserre illimitata e dovrà inventarsi qualcosa di valido per uscire dal tunnel. Vero che gli uomini sono questi, e Galli docet, tali rimarranno fino a gennaio, ma un centrocampo più solido e robusto attorno a Mingazzini non sarebbe una cattiva idea. Anche contro l’Ancona troppi esterni, mezze punte o alette, fate voi, che alla fine sono serviti a poco, Ci vuole più concretezza cercando intanto di non prenderle e di proteggere meglio la difesa e magari riproporre Fanucchi dietro a Pozzebon per cercare anche di offendere senza sbilanciare troppo la squadra.