Carrara, ritrovati i corpi dei cavatori travolti dalla frana

Carrara, ritrovati i corpi dei cavatori travolti dalla frana

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

CARRARA - Poco dopo le 8,30 i vigili del fuoco hanno trovato anche il corpo del secondo cavatore rimasto sepolto dai detriti in seguito alla frana di ieri nella cava Antonioli a Carrara. Alle 6,20 era già affiorato il corpo dell'altro operaio. I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte con l'aiuto delle fotoelettriche.

Le speranze si sono spente alle prime ore della mattina: i corpi senza vita di Roberto Ricci Antonioli 54 anni e di Federico Benedetti 46, sono stati estratti dalla montagna di detriti che si è staccata dal versante della cava Antonioli a Colonnata nella mattinata di giovedì. Secondo le prime testimonianze, i due operai erano impegnati in operazioni di bonifica e stavano per recuperare un macchinario con l’ausilio di un escavatore quando, improvvisamente, circa 2000 tonnellate di marmo si sono staccate dal costone travolgendoli. Salvo per miracolo un terzo lavoratore, Giuseppe Alberti, rimasto appeso all’imbracatura di sicurezza. Colpito da infarto il direttore dei lavori della cava,Carlo Musetti, trasportato all’OPA di Carrara non sarebbe in pericolo di vita. Le ricerche dei due dispersi erano proseguite per tutta la notte anche con l’ausilio delle unità cinofile dei vigili del fuoco, a causa delle condizioni particolarmente pericolose del luogo della tragedia. All’alba è stato rinvenuto il corpo di Benedetti, mentre poco dopo le otto è stata la volta di quello di Roberto Ricci. Alla cava 171 Gioia Cancelli sono giunti anche i sindaci di Massa e di Carrara, dove è stato istituito il lutto cittadino.