Bergamini tenta un nuovo settemila in Cina sul Muztagh Ata

Bergamini tenta un nuovo settemila in Cina sul Muztagh Ata

Guido Casotti casotti@noitv

di Guido Casotti casotti@noitv

ALPINISMO - Riccardo Bergamini tenta un nuovo assalto ai settemila. Dal 23 luglio al 16 agosto il 40enne alpinista lucchese cercherà di salire sulla vetta del Muztagh Ata (7546 metri) nella zona della Cina sudoccidentale. Entro la fine del 2016 uscirà il libro di Bergamini sulle sue numerose scalata sull'Himalaya.

Ormai lo conosciamo bene: Riccardo Bergamini è uno che non si arrende mai e che delle sfide alla montagna ha fatto un suo motivo di vita. Così il 40enne alpinista lucchese si prepara ad una nuova spedizione che stavolta lo porterà ancora in Asia nel tentativo di conquistare la vetta del Muztagh Ata (7546 metri). Il Muztagh Ata si trova nella provincia dello Xinjiang, nella Cina sud-occidentale, dominando maestosamente il deserto del Taklimakan. La prima salita fu tentata dall’esploratore svedese Sven Hedin nel 1891, seguito nel 1947 da Eric Shipton e H.W.Tilman. La cima fu’ raggiunta per la prima volta da una spedizione cino-sovietica nel 1956. Vista l’alta quota della montagna (7546mt.) presenta spesso, soprattutto nella parte superiore, condizioni climatiche dure, con temperature estremamente rigide (fino a -40), vento e, in caso di scarsa visibilita’, problemi di orientamento. Per la scalata vengono normalmente montati tre campi alti, a 5200mt. C1, a 6300mt. C2 e a 6800mt C3. Il Campo Base si trova ad una altezza di circa 4400 metri. Il Muztagh Ata si raggiunge attraverso il Kyrgizstan in tre giorni di viaggio da Bishkek, percorrendo la storica e famosa via della seta. Una curiosità sarà il mezzo di trasporto, durante il trekking, dei bagagli per allestire il campo base. Durante le spedizioni nella catene montuose in Himalaya, Ande, Pamir e Thien Shan, si usano i famosi Yak oppure muli o asini. Per questa spedizione ci saranno i cammelli. Bergamini salirà da solo, poi sul luogo vedrà se potrà trovare un compagno di salita. La spedizione come sempre sarà patrocinata dal CAI di Lucca. Entro la fine dell’anno, uscirà il primo libro di Bergamini, dove racconterà le scalate, le curiosità e le emozioni vissute durante le sue numerose spedizioni extraeuropee, soprattutto sulla catena dll’Himalaya..