Disagi sui treni per Pisa: arriva una corsa straordinaria

Disagi sui treni per Pisa: arriva una corsa straordinaria

Redazione

di Redazione

FIRENZE - Da venerdì mattina Trenitalia effettuerà un treno straordinario, con circa 200 posti offerti, da Viareggio e Torre del lago per Pisa S. Rossore e Pisa Centrale, per alleggerire il sovraffollamento dei treni, in particolare il 33111, che percorrono la linea Tirrenica, interessata da lavori tra Massa e Forte dei Marmi.

La decisione fa seguito alla richiesta da parte della Regione Toscana di predisporre soluzioni alternative per alleviare i disagi subiti da studenti e pendolari.
“Di fronte a corrette proteste e richieste degli utenti – commenta l’assessore a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – era doveroso da parte del gestore dare una risposta concreta. Valuteremo nei prossimi giorni l’efficacia di questa soluzione, in attesa che dal prossimo 5 novembre riparta la normale programmazione del servizio. Ribadisco l’utilit e la necessita che in casi come questo la Regione sia coinvolta da subito, come del resto prassi consolidata, nella riprogrammazione dei servizi e nella definizione dei necessari piani di comunicazione”.
A causa dei lavori in corso nella fascia mattutina c’ attualmente un treno in meno da La Spezia verso Pisa, che non pu essere ripristinato fino alla fine degli stessi lavori.
Quanto al treno 33111, esso composto da inizio settembre da Vivalto 6 vetture per un totale di 722 posti a sedere e non mai stato decurtato nella sua composizione. Trenitalia ha per confermato alla Regione che il treno ha registrato picchi di affollamento significativi e sopra la medie proprio negli ultimi tempi, probabilmente legati a dinamiche dovute alla frequenza dei corsi universitari a Pisa.
Il treno straordinario – che partirà da Viareggio 5 minuti prima del 33111 – sarà effettuato nei giorni 27, 30, 31 ottobre e replicato nei giorni 2 e 3 novembre, monitorandone l’utilizzo assieme a quello del 33111. Dal 5 novembre la programmazione tornerà quella di sempre con la conseguenza della garanzia dell’offerta ordinaria.