40 anni fa l’addio alle scene di Mina da Bussoladomani

40 anni fa l’addio alle scene di Mina da Bussoladomani

Redazione

di Redazione

CAMAIORE - Era il 23 agosto 1978 e sotto il tendone di Bussoladomani a Lido di Camaiore quella sera c'erano 4 mila spettatori in adorazione per il concerto di Mina. La tigre di Cremona, come la chiamavano allora, annunciò, scioccando i presenti, che quella sarebbe stata la sua ultima esibizione dal vivo.

Un addio alle scene nel momento del suo massimo splendore artistico e per farlo, la straordinaria cantante, scelse il locale di Segio Bernardini a Lido di Camaiore davanti alle telecamere della Rai. La cantante giunse giovanissima in Versilia e, abbandonato l’impiego di segretaria d’azienda a Cremona, dove viveva, a Focette decise di dedicarsi completamente alla musica.

Inizialmente si fece chiamare Baby Gate, incise i primi dischi, e alla Bussola ottenne i primi significativi consensi diventando alla fine degli anni ’50, non ancora ventenne, la reginetta del rock’n’roll. Mina è stata l’autentica regina della Versilia dagli anni Sessanta in poi . Dopo la battuta d’arresto legata alla vicenda sentimentale con Corrado Pani e la nascita del figlio Massimiliano e le conseguenti chiusure televisive e radiofoniche, per risalire la corrente arrivò nuovamente Sergio Bernardini e il suo magico locale.

La Bussola prima e Bussoladomani in seguito furono la sua Mecca, la sua casa, la sua passione, il suo rifugio, il suo lavoro e la sua banca. Mina e Bernardini furono un binomio che ha fatto epoca in Italia e non soltanto ed ecco perchè ci piace ricordare quel 23 agosto del 1978 sotto il magico tendone di Bussoladomani. 40 anni fa l’addio dalla Versilia ai palcoscenici e ai concerti, ma la sua voce, oggi più che mai, continua a darci bellissime emozioni.

Si dice che i suoi primi contratti con Bernardini alla Bussola di Focette fossero di circa 400 mila lire a serata, gli ultimi, a Bussoladomani di Lido di Camaiore, di una ventina di milioni a sera per 20 concerti a stagione.