La rabbia degli operai:”era casa nostra”

La rabbia degli operai:”era casa nostra”

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

PESCAGLIA - Una decisione, quella di delocalizzare la produzione e di chiudere lo stabilimento di Monsagrati giudicata inammissibile dagli operai, che qua hanno lavorato e prodotto in questi anni considerando la Rontani prima e la Spirale dopo, come una seconda casa.

Inammissibile l’atteggiamento tenuto dalla Spirale, è questa l’opinione comune emersa durante l’assemblea dei lavoratori dello stabilimento di Monsagrati. E a peggiorare la situazione l’atteggiamento di chiusura da parte dell’azienda a qualsiasi ipotesi di ammortizzatori sociali o di mantenimento della produzione sul territorio della provincia di Lucca.

Una vicenda approdata anche sui banchi della giunta Regionale e che il consigliere Stefano Baccelli giudica più che preoccupante, anche perchè creata proprio da un ente locale, la provincia autonoma di Trento.