Il piano di alienazione immobili della Provincia

Il piano di alienazione immobili della Provincia

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

PROVINCIA DI LUCCA - Sono una decina gli immobili che la Provincia di Lucca ha inserito nell’elenco del Piano delle alienazioni dell’ente 2018-2020. Un piano di dismissioni che aggiorna quelli precedenti e prevede di effettuare alcuni tentativi di vendita immobiliare nel corso del prossimo biennio.

L’importo totale previsto dall’ introito di queste vendite supera i 15,3 milioni di euro: 4,5 milioni di euro circa nel 2019 e quasi 11 milioni nel 2020.

Tra i beni di proprietà dell’amministrazione provinciale più significativi che si intendono alienare è possibile ricordare: Villa Giurlani a Lucca, ex sede del Provveditorato agli studi di Lucca; la caserma dei Carabinieri di S. Concordio a Lucca; l’ex caserma dei Carabinieri di Viareggio e la caserma dei Vigili del Fuoco di Viareggio subordinata però al trasferimento nella nuova sede ora in costruzione secondo le indicazioni del Comune.

Contestualmente al Piano di dismissioni, il decreto contiene anche un capitolo relativo al Piano delle valorizzazioni immobiliari di proprietà provinciale dove spiccano, in particolare, Palazzo Ducale a Lucca, Villa Argentina a Viareggio, la Fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo Garfagnana, e la sede ex Inapli nel quartiere Varignano a Viareggio.

Per Palazzo Ducale sono previsti in futuro interventi di adeguamento, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, dal momento che ultimi lavori di consistente restauro strutturale risalgono ai primi anni 2000 ed effettuati grazie ai fondi del Giubileo.
Per la Fortezza di Mont’Alfonso si rende necessario un aggiornamento del masterplan della storica fortificazione che affronti in maniera organica e strutturale l’accessibilità del bene e la sua connessione con il centro di Castelnuovo Garfagnana.

Anche per la sede dell’ ex Inapli di Viareggio c’è necessità di ristrutturazione. Per scongiurare il rischio di abbandono del bene, la Provincia ha completato lo studio preliminare di un progetto di ristrutturazione della sede che si configura come un vero e proprio intervento di rigenerazione urbana, anche in considerazione della posizione dell’ex Inapli nel quartiere viareggino del Varignano.