VIAREGGIO - La Viareggio Porto rimane in mano pubblica. La società in house del comune, I care, si è aggiudicata la quinta asta che si è svolta mercoledì mattina all’Istituto Vendite giudiziarie di Lucca. 783 mila euro è stata la cifra offerta, pari al prezzo di vendita della società.

La Viareggio Porto rimane in mano pubblica. La società in house del comune, I care, si è aggiudicata la quinta asta che si è svolta mercoledì mattina all’Istituto Vendite giudiziarie di Lucca. 783 mila euro la cifra offerta, pari al prezzo di vendita della società. Quanto è bastato ad I care per spuntarla sull’altro offerente, Claudio Paoli, imprenditore lucchese nel settore degli elettrompianti che si è presentato con un’offerta di 590 mila euro, il 25 per cento in meno del valore di base dell’asta, il minimo consentito dalla legge. Un fatto storico, così lo ha definito il sindaco Giorgio Del Ghingaro. Da tempo siamo al lavoro per arrivare a questo traguardo e l’incertezza della proroga delle concessioni balneari ci ha fatto accelerare i tempi. Attualmente la Viareggio Porto è totalmente in mano I care, ma il comune sarebbe già al lavoro con la Regione per allargare la proprietà. Non è stata necessaria la ricapitalizzazione di I care che sembrava imminente, proprio in vista dell’acquisizione del porto turistico. E’ un capitolo a sé, ha detto il sindaco. I care ce l’ha fatta con le proprie forze. E il presidente di I care lo ribadisce.

Nel frattempo il legale del concorrente Paoli ha presentato una osservazione per chiarire se è possibile che una società in house del comune possa acquistarne un’altra.