I volontari lavorano al recupero della chiesa di Puticiano del 1600

I volontari lavorano al recupero della chiesa di Puticiano del 1600

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

BORGO A MOZZANO - La terribile epidemia di peste diffusasi nel periodo tra il 1629 e il 1633 che colpì e dimezzò la popolazione della nostra penisola, citata anche dal Manzoni ne "I Promessi Sposi", non risparmiò nemmeno alcune piccole comunità della Valle del Serchio.

 

Ci troviamo a Puticiano piccola località nel comune di Borgo a Mozzano e questa è la chiesa romanica dedicata a San Giusto che fu abbandonata dopo la terribile pestilenza che uccise tutta la popolazione della zona. Pare che solo in due riuscirono a salvarsi e scesero nella vicina Anchiano dove portarono anche queste tre bellissime pale. La chiesa semidistrutta rappresenta l’ultimo baluardo a memoria di quella comunità, l’edificio completamente invaso dalla vegetazione ha messo a dura prova i volontari della Misericordia di Borgo a Mozzano guidati dall’instancabile presidente Gabriele Brunini. Oggi questa località è raggiungibile solo con un fuoristrada dalla località Socciglia da li si sale fino ad arrivare in questo luogo davvero molto suggestivo dove si trova questa bellissima chiesa che ancor oggi è in grado di trasmettere emozioni. Ciò grazie al lavoro svolto dal personale della protezione civile della Misericordia e da alcuni volontari locali tra cui la presidente della Pro-loco di Borgo a Mozzano che al momento hanno provveduto a far riemergere dall’ormai fitta vegetazione la struttura portante. Pasquale e Loredana a due passi dalla chiesa hanno ristrutturato un rustico e appena hanno un attimo di tempo salgono a respirare un po di aria buona e hanno apprezzato molto l’iniziativa.