Unico immenso amore: verso Bisceglie, ora la Lucchese ci crede

Unico immenso amore: verso Bisceglie, ora la Lucchese ci crede

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CALCIO C - La Lucchese ha ripreso la preparazione dopo la bella vittoria sul Bisceglie nella gara di andata della finale play out. Rossoneri sostenuti dal calore di un pubblico e di una Curva Ovest semplicemente spettacolosi. Sabato sera in Puglia la gara di ritorno: vantaggio minimo ma i rossoneri ci credono.

Martedì pomeriggio la Lucchese ha ripreso la preparazione: sabato sera incombe la gara di ritorno della finale play out. E’ iniziato il primo caldo e anche la stagione estiva ormai pare dietro l’angolo. Ultimi giorni di allenamento e tenuta di una condizione che a questo punto non può essere al top. Favarin vuole tenere alta la concentrazione ma forse non ce n’è neppure bisogno poichè questo gruppo ha dato tangibile e palese dimostrazione di tutto l’attaccamento e l’amore verso questi colori.

Unico immenso amore recitava non a caso il bellissimo striscione esposto sabato sera in Curva Ovest. Ecco la partita di andata analizzata  e sviscerata sul piano tecnico e tattico. La Lucchese ha giocato con particolare attenzione preferendo non correre soverchi rischi. Atteggiamento giusto ove si consideri l’ottica dei 180 minuti. Vero che il vantaggio è minimo ma è pur sempre un tesoretto su cui costruire la salvezza. Arduo invece capire se Favarin e il suo fido vice Langella, ex di turno avendo allenato il Bisceglie qualche anno fa, riproporranno lo stesso undici. Un dubbio lo abbiamo. Giocare col tridente oppure rinforzare la mediana con l’alacre dinamismo di Bernardini ? Chissà. Dubbio che i tecnici rossoneri scioglieranno solo nell’immediata vigilia del match del Gustavo Ventura.