Giorno della Memoria, posata a Sant’Anna la prima “pietra d’inciampo”

Giorno della Memoria, posata a Sant’Anna la prima “pietra d’inciampo”

Redazione

di Redazione

LUCCA - “Qui abitava Elia Simoni”. È la prima pietra d’inciampo della città di Lucca, quella posizionata in via dei Guami, a Sant’Anna, di fronte alla casa del militare lucchese internato nei lager nazisti dopo la proclamazione dell’armistizio nel 1943.

Ad installarla, questa mattina, in occasione delle celebrazioni dedicate alla Giornata della memoria, sono state le due figlie, Maria Giovanna, professoressa dell’Itc “Carrara” e Danila Simoni, alla presenza delle autorità cittadine e dell’artista tedesco Gunter Demnig, ideatore di queste pietre d’ottone presenti in molte città europee. “L’inciampo” ovviamente non è fisico ma visivo e mentale e porterà il passante a ricordare quanto accaduto oltre 70 anni fa.

Elia Simoni, nato a Fagnano, fu uno dei tanti militari dell’esercito italiano che si rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò e per questo vennero deportati in Germania. Riuscì a sopravvivere a quella tremenda esperienza e a tornare a Lucca.