LUCCA - Giorgia è tornata a casa. E Lucca, ancora una volta, ha risposto a braccia aperte. Una delle voci più belle della musica italiana, si è esibita all'ombra delle mura 20 anni dopo la sua prima esibizione sul palco del Lucca Summer Festival e sette anni dopo l'ultima volta. Un abituèe assai gradita al pubblico lucchese.

In una piazza Napoleone quantomai gremita l’artista ha osato e concesso molto di più di qualche semplice ‘goccia di memoria’. Fisico asciutto, invidiabile nonostante abbia superato gli anta da un pezzo, abito corto rosso prima, poi lungo nero con vistoso spacco, entrambi luminosi di paillettes. Capelli mossi e quella voce che più l’ascolti e più fatichi a capire da dove arrivi. Ma lei è così: il suo è un linguaggio che attraversa la percezione e la perfezione: sonorità dal blues al soul trasformandole in una bella e trascinante esperienza ‘di sole e d’azzurro’. Giorgia ha proposto tutti i suoi grandi successi, e sono tanti. Nota di particolare rilevanza quel capolavoro di ritmo e forza che è I wanna dance with somebody di Whitney Houston, meravigliosa cantante della quale Giorgia è considerata la risposta italiana, fin dal lontano 1994. Con lei sul palco, musicisti italiani e internazionali: Sonny Thompson al basso, Mylious Johnson alla batteria, Jacopo Carlini al pianoforte, Fabio Visocchi alle tastiere e la marchigiana Anna Greta Giannotti alla chitarra e, infine, i coristi Diana Winter e Andrea Faustini. Con piazza Napoleone si è concluso il Pop heart summer nights tour: live di grandi cover – perché, si sa, per tutti i grandi interpreti arriva il momento di mettere la propria voce a servizio di storie già conosciute, per raccontarle a modo loro. Chissà se avevano messo in conto che sul palco del Lucca Summer Festival sarebbe salita come rinforzo anche Janelle Monáe: unica data italiana per l’eclettica artista statunitense che, come cantautrice, si sta affermando con forza nel panorama indie pop. Ma Janelle è anche attrice e modella, e tiene il palco con la grinta della pantera.