Fabio Perini lancia macchinario per produrre 10mila mascherine (compostabili) al minuto

Fabio Perini lancia macchinario per produrre 10mila mascherine (compostabili) al minuto

Redazione

di Redazione

LUCCA - Ecco la mascherina protettiva made in Fabio Perini. L'azienda cartaria lucchese ha sviluppato durante il lockdown un aggiornamento tecnologico che, applicato ai macchinari per lavorano abitualmente la carta, consente la produzione di mascherine facciali.

L’invenzione, già brevettata, è stata presentata alla stampa all’interno dello stabilimento di Mugnano.

L’aggiornamento tecnologico per la produzione delle mascherine può essere installato velocemente sulle macchine di converting dell’azienda, sia quelle nuove che quelle già installate presso i clienti in tutto il mondo. E, cosa di particolare importanza, il processo produttivo è adattabile ai principali materiali “tessuto non tessuto” tra cui un particolare materiale a base di bambù, compostabile con i rifiuti organici.

Il prodotto risponde quindi anche all’esigenza di uno smaltimento sostenibile delle mascherine.  Altra particolarità è che il macchinario è in grado di fornire un notevole volume di prodotto in tempi brevi.

La forte domanda di mascherine ha così diversificato il business della Fabio Perini. Che nel corso degli ultimi mesi, dopo l’iniziale aumento della richiesta di carta igienica, ha visto innalzarsi la domanda soprattutto di prodotti piegati in carta tissue. Una tendenza che dovrebbe proseguire ancora per un certo periodo.