Campo di Marte, sul futuro del nuovo reparto Covid il nodo dei lavori antisismici

Campo di Marte, sul futuro del nuovo reparto Covid il nodo dei lavori antisismici

Redazione

di Redazione

LUCCA - Il futuro del padiglione A del Campo di Marte, quello che ospita il nuovo reparto Covid da 150 posti letto, passa attraverso i lavori antisismici. Lo ha spiegato chiaramente il direttore del distretto Piana di Lucca della Asl, Luigi Rossi, intervenendo su NoiTv al programma Noi Regione.

Il presidente della Regione Giani ha detto chiaramente che, dato che è stato fatto un investimento rilevante, 2 milioni di euro, questo spazio recuperato non sarà smantellato alla fine dell’emergenza. Ma c’è il nodo dell’antisismica, l’edificio sotto questo aspetto non è a norma. Adesso il padiglione è aperto perché, data la situazione di emergenza, c’è una deroga.

Ma passata, speriamo il prima possibile, la pandemia, i lavori dovranno essere fatti. E non saranno lavori da poco. E a seconda di quello che si potrà fare, sarà decisa la destinazione definitiva di questo spazio. La prima scelta sarebbe quella di trasformarlo in un vero e proprio reparto ospedaliero. Senno si profilano altre due alternative.

“La prima è quella di dedicare questo spazio alle cure intermedie, riorganizzando completamente gli spazi del Campo di Marte – ha detto Rossi. ” La seconda, se i lavori dovessero risultare così onerosi da non poter essere eseguiti, è quella di lasciare il reparto solo per le situazioni di emergenza”.

Le analisi sui lavori da eseguire all’edificio per renderlo a norma dovrebbero terminare entro la fine di gennaio. Poi dovrà essere presa una decisione.